Con un salto di 315 metri, le Cascate del Serio sono le più alte d’Italia, situate a circa 1750 m di altitudine.
Questa attrazione naturalistica e turistica è raggiungibile tutto l’anno certamente, ma solo in cinque determinate date sono ammirabili nella loro forma più spettacolare, da giugno ad ottobre, quando vengono rilasciati dalla diga del Barbellino circa diecimila metri cubi di acqua che aumentano la portata della cascata.
Le Cascate del Serio sono naturali e si sono formate dal normale corso del fiume Serio che attraversa la Val Seriana. Con la costruzione della diga del Barbellino lo scorrere del Serio è interrotto per alimentare la diga e permettere la produzione di energia idroelettrica da parte di Enel. Ed è proprio Enel, in accordo con il comune di Valbondione, a definire ogni anno le date di apertura della diga, sin dal 1969.
Come arrivare alle Cascate
SENTIERO CAI 332
Da Valbondione si prosegue fino alla Frazione Grumetti; da qui si prende il percorso CAI 332 segnalato con destinazione Borgo di Maslana. Oltrepassando le baite, si attraversa il Ponte della Piccinella, proseguendo a sinistra arrivando all’Osservatorio Floro Faunistico di Maslana, situato nella zona dei Grandi Macigni, dalla quale è possibile ammirare le Cascate.
SENTIERO CAI 305
Da Valbondione si intraprende la comoda mulattiera segnalata con segnavia CAI 305 con partenza in Via Curò e destinazione Rifugio Curò. Da qui si raggiunge la già citata zona dei Grandi Macigni, dopo circa 1 ora di cammino, deviando sulla sinistra verso l’indicazione per Maslana – Osservatorio Floro-Faunistico di Maslana.
SENTIERO CAI 306
Questo percorso è possibile solo durante le ore diurne, partendo dalla Frazione di Lizzola con destinazione le Baite di Valbona. Da qui si prosegue sulla sinistra seguendo le indicazioni per Maslana, perdendo leggermente quota, fino ad arrivare nella zona dei Grandi Macigni.
Da cinquant’anni è possibile assistere alla caduta impetuosa dell’acqua, che percorre i 315 metri in tre diversi salti principali, rispettivamente di 166, 74 e 75 metri. Uno spettacolo mozzafiato che ancora una volta pone l’uomo di fronte all’immensità della natura.
Quest’anno purtroppo a causa della pandemia il calendario delle aperture ha subito diverse e continue modifiche: i primi quattro appuntamenti sono stati annullati e l’ultima apertura, fissata per domenica 11 ottobre, è al momento in sospeso.
Considerando l’unicità di questo appuntamento, non mancheremo di avvisarvi quando verrà ridefinita la nuova data, certi che sia un’occasione imperdibile e unica per venire a visitare il nostro territorio.