Il profumo della natura incontaminata, accompagnato dai suoni fugaci dei suoi abitanti, un’alba in solitudine e i colori del sottobosco: questo è quello che potrete gustare durante i dodici giorni di cammino fra le montagne bergamasche se deciderete di percorrere l’Alta Via delle Grazie.
Un cammino ispirato al più conosciuto Cammino di Santiago, che con la giusta preparazione e un’attrezzatura adeguata può essere affrontato da tutti gli amanti della montagna, proprio perché gli ideatori, Gabriella Castelli e Giovanni Battista Merelli, hanno lavorato alla creazione di un itinerario accessibile che permetta di riscoprire i luoghi naturali e spirituali di questo tratto della Lombardia.
Il percorso
Le tappe previste, alla volta dei santuari mariani disseminati nel bergamasco, fanno parte di un cammino ad anello che parte dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie di Bergamo e ritorna in città attraversando la Valle Seriana e l’alto Sebino. Un itinerario che, forte delle bellezze naturalistiche e artistiche lungo il percorso, sarà naturalmente candidato a diventare una delle mete più frequentate nell’ambito dei cammini europei.
Curiosità
Il simbolo del cammino, che appare sulla Charta Peregrini – ovvero il passaporto del pellegrino – è un quadrifoglio blu su sfondo giallo, circondato dalle dodici stelle dell’Europa, a rappresentare le dodici tappe del percorso. Il quadrifoglio racchiude i quattro temi caratteristici del cammino: arte, natura, spiritualità e tradizione. La Credenziale accompagna il pellegrino lungo tutto il viaggio, per potersi qualificare come viandante e ottenere i timbri nelle strutture di accoglienza lungo l’Alta Via.
Perché lo consigliamo
Il cammino come stile di viaggio, zaino in spalla e scarponi ai piedi, per riscoprire la natura e ritrovarsi in essa attraverso la lentezza del camminare e di godersi il percorso. Una nuova dimensione di vacanza, di stacco dalla frenesia quotidiana per dedicarsi ad un turismo slow, che segue i ritmi della natura in luoghi sconosciuti ai più.
Il valore dell’esperienza che vivrete grazie all’Alta Via delle Grazie sta essenzialmente nella riscoperta della bellezza naturalistica e spirituale di ciò che viene offerto dal cammino: santuari, natura, arte e cucina che saranno coccole per il viaggiatore. Un fil rouge, quello della bellezza, che accompagnerà i pellegrini collegando il patrimonio artistico del territorio alla più godereccia tradizione gastronomica, gli affascinanti borghi storici all’ospitalità dei gestori delle attività ricettive disseminate lungo il cammino.
La terza tappa: Premolo
È proprio a conclusione del terzo giorno di cammino che il pellegrino arriverà a Premolo, un borgo caratterizzato da edifici risalenti al XV-XVI secolo, punto di partenza per diverse escursioni naturalistiche. In questo contesto si colloca il nostro Grem Bike Hostel, il primo ostello dedicato agli amanti dello sport in montagna con la bicicletta, nato dall’amore per le meraviglie della natura e delle valli bergamasche e dalla passione per le attività che solo la montagna può regalare. Un ambiente caldo ed accogliente, adatto ad ogni tipologia di viaggiatore, per regalarsi una pausa piacevole e con tutti i comfort durante il Cammino dell’Alta Via delle Grazie.